La
Regione Lazio ha pubblicato l’Avviso "Piano di interventi ed azioni per la
prevenzione, gestione e contrasto del fenomeno del bullismo e del
cyber-bullismo" al fine di tutelare la crescita educativa, sociale
e psicologica dei minori, intende promuovere iniziative e progetti finalizzati
alla prevenzione, gestione e contrasto del fenomeno del bullismo in tutte le
sue manifestazioni compreso il cyber-bullismo.
Saranno ammessi a finanziamento i progetti che
perseguiranno le seguenti azioni:
A. promozione di iniziative di carattere
culturale, sociale e sportivo sui temi del rispetto delle diversità,
dell’educazione alla legalità e all’uso consapevole della rete internet;
B.
organizzazione di corsi di formazione per il personale scolastico, gli
operatori sportivi e gli educatori in generale, volti a far acquisire tecniche
e pratiche educative efficaci nella prevenzione del fenomeno del bullismo con
particolare attenzione ai rischi provenienti dai modelli culturali
potenzialmente lesivi della dignità della persona, veicolati dai mezzi di
comunicazione e dal web;
C. organizzazione di corsi e programmi di assistenza
volti a far acquisire ai genitori la consapevolezza del fenomeno e delle sue
manifestazioni e la capacità di decodificarne i segnali nonché l’importanza del
dialogo con i figli vittime di soprusi o spettatori di violenze o con coloro che si
sono resi responsabili di azioni di bullismo; Coinvolgere le famiglie in
percorsi formativi, volti a sviluppare competenze/conoscenze per una più
adeguato esercizio della funzione genitoriale;
D. attivazione di progetti di
rete che promuovano, previo accordo, forme permanenti di collaborazione con i
servizi minorili dell’amministrazione della giustizia, delle prefetture -
uffici territoriali del Governo, delle forze dell’ordine, delle aziende
sanitarie locali e degli enti locali;
E. attivazione di percorsi di sostegno in
favore dei minori vittime, autori e spettatori di atti di bullismo, dei gruppi
classe in cui si è verificato l’evento, nonché di sportelli di ascolto nelle
scuole, anche con il supporto di competenti figure professionali, per stimolare
la consapevolezza degli schemi comportamentali disfunzionali che bullo, vittima
e spettatori attivano e per sostenere l’apprendimento di comportamenti sociali
positivi;
F. realizzazione di campagne di sensibilizzazione ed informazione
rivolte ai bambini della scuola dell’infanzia, della scuola primaria, agli
studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, nonché alle loro
famiglie, con particolare attenzione alla creazione di modalità di
coinvolgimento dei genitori di fasce sociali deboli e a rischio e agli
insegnanti ed educatori in generale in ordine alla gravità del fenomeno del
bullismo e delle sue conseguenze.
Possono
presentare progetti gli enti pubblici‚ le istituzioni scolastiche‚ le aziende
sanitarie‚ le associazioni di promozione sociale e le associazioni di
volontariato.
Le
proposte progettuali dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12.00
del 10 febbraio 2017.
Per
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