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mercoledì 30 novembre 2016

REGIONE LAZIO: BANDO PER INVESTIMENTI IN PRODUZIONI AUDIOVISIVE

L'obiettivo del bando POR FESR per le coproduzioni cinematografiche e audiovisive internazionali è sostenere gli investimenti in produzioni audiovisive che prevedano la compartecipazione dell’industria del Lazio con quella estera, una distribuzione di carattere internazionale dei prodotti e la realizzazione di opere che consentano una maggiore visibilità internazionale delle destinazioni turistiche del Lazio.

Beneficiari sono le Piccole e medie imprese (PMI) già iscritte al Registro delle Imprese che operano prevalentemente nel settore di “Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi”.

La sovvenzione è un contributo a fondo perduto commisurato alle spese ammissibili, sostenute dai beneficiari per la realizzazione di una coproduzione.

Lo sportello telematico per la compilazione del formulario on line è aperto fino alle ore 12 del 16 gennaio 2017.

Per info:

martedì 29 novembre 2016

CONCORSO "DONNE E RICERCA IN FISICA: STEREOTIPI E PREGIUDIZI"

L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e il Consiglio Nazionale delle Ricerche bandiscono un concorso per la realizzazione di un elaborato sul tema “Donne e ricerca in fisica: stereotipi e pregiudizi”.

Il Concorso sarà presentato in occasione del Gender in Physics Day che si terrà a Roma nel mese di maggio 2017, nell’ambito del Progetto europeo “GENERA – Gender Equality Network in the European Research Area”.

In particolare, il Concorso richiede ai partecipanti, lasciando loro la massima libertà di espressione, di elaborare un progetto su uno dei seguenti obiettivi generali: 
 incoraggiare le giovani donne ad intraprendere una carriera nel mondo scientifico; 
 conoscere la personalità delle donne ricercatrici e approfondire aspetti della loro vita, personale e professionale, mettendo in evidenza l’importante contributo delle donne al progresso scientifico; 
 evidenziare eventuali stereotipi e pregiudizi che ancora oggi gravano sul ruolo delle donne nell’ambito della ricerca e contrastare gli stereotipi legati al binomio “donne e scienza”, dimostrando che il binomio diventa sempre più possibile. 
I candidati e le candidate potranno presentare il progetto sotto forma di racconto, reportage, fotografia, dépliant, manifesto, video o spot pubblicitario della durata massima di 5 minuti.

Possono partecipare al Concorso studenti e studentesse degli Istituti Secondari di II grado (classi III, IV e V), singoli o in gruppi della stessa classe, coordinati da un loro insegnante entro il 30 gennaio 2017.

Per info:

BANDO DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER PREVENIRE LA VIOLENZA DI GENERE


Al fine di educare e sensibilizzare i giovani per prevenire e combattere la violenza di genere la Commissione europea emana un bando nell’ambito del programma “Diritti, uguaglianza e cittadinanza”.

I fondi serviranno a finanziare progetti transnazionali riguardanti attività di educazione e sensibilizzazione quali campagne, manifestazioni, workshop; capacity-building e formazione per i professionisti e i volontari che sono a contatto con i giovani e che sono o saranno coinvolti nell’educazione per contrastare la violenza di genere, compresi gli insegnanti e i loro formatori, gli psicologi scolastici, gli allenatori sportivi, i leader giovanili, gli organizzatori di attività extrascolastiche e altri professionisti e volontari simili.
Le attività possono essere realizzate in contesti di educazione formale e non formale o in altri contesti. 


Possono partecipare al bando Enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno degli Stati dell’Unione europea o in Islanda. Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.
I progetti devono coinvolgere almeno due organismi di due diversi Paesi ammissibili.
Le organizzazioni a scopo di lucro possono partecipare ai progetti unicamente in partnership con enti pubblici o organizzazioni private no-profit.

Il contributo europeo può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto e la sovvenzione richiesta non deve essere inferiore a 75mila euro.

Scadenza alle ore 17 dell’8 marzo 2017.

Per info:

PROGETTI PER ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE

C'è tempo fino alle ore 12 di lunedì 5 dicembre 2016 per partecipare al bando del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che sostiene iniziative di associazioni di promozione sociale finalizzate alla formazione e aggiornamento degli operatori, l’informatizzazione e creazione di banche dati in materia di associazionismo e le iniziative tese a fronteggiare emergenze sociali.

Possono partecipare al bando, in forma singola o associata, esclusivamente le associazioni di promozione sociale che, al 10 novembre 2016, risultano già iscritte nel Registro nazionale o nei registri regionali.
La realizzazione dei  progetti può prevedere anche forme di collaborazione con enti privati, aventi o meno natura associativa.

Il costo complessivo di ciascuna iniziativa non potrà essere inferiore alla somma complessiva di 50 mila euro, né superiore ai 150mila euro per le iniziative di formazione e aggiornamento, ai 200mila euro per i progetti sperimentali di durata fino a 12 mesi e di 300mila euro per i progetti sperimentali di durata superiore a 12 mesi e fino a 18 mesi.

Il contributo erogato dal ministero del Lavoro potrà coprire l’80 per cento del costo complessivo dell’intervento; il restante 20 per cento sarà a carico dell’associazione proponente e degli eventuali partner. A questa quota potrà comunque concorrere un eventuale cofinanziamento a carico di enti pubblici, anche locali, o soggetti privati entro il limite massimo del 50 per cento.

Per info:

VIOLENZA DI GENERE: CONTRIBUTO AGLI ORFANI DI FEMMINICIDIO


Nell’ambito delle sue azioni contro la violenza di genere, la Regione Lazio emana l’avviso pubblico “Contributo una tantum a favore dei minori orfani di vittime di femminicidio ai sensi della DGR n.591 del 2016”.
L’avviso prevede infatti l’erogazione di contributi una tantum, pari a 10mila euro ciascuno, a sostegno degli orfani di madre vittima di femminicidio, ovvero l’omicidio di cui il genere femminile è una causa essenziale.
Per poter beneficiare del contributo, il reato di femminicidio deve essere avvenuto nella regione Lazio a partire dal 1° gennaio 2012 fino al 24 novembre 2016 e risultare attestato con sentenza, anche non definitiva, ovvero sulla base di atti/provvedimenti emessi dai competenti organi giurisdizionali anche minorili o assunti anche in sede di volontaria giurisdizione.
I soggetti destinatari del contributo sono gli orfani di madre vittima di femminicidio, in possesso, alla data di presentazione della domanda, dei seguenti requisiti:
1) minore età;
2) residenza nella regione Lazio.
A poter presentare domanda di assegnazione del contributo una tantum sono invece i seguenti soggetti:
a) il genitore del minore in qualità di esercente della patria potestà esclusivamente nel caso in cui non sia autore, indagato o imputato, del reato di femminicidio;
b) il tutore del minore o soggetti terzi individuati da un decreto di affido, anche temporaneo, sulla base di un provvedimento del Giudice Tutelare o del Tribunale per i minorenni.
L’avviso pubblico opera con procedura a sportello con scadenza il 30 giugno 2017.
Per info:




venerdì 18 novembre 2016

IL BANDO DELLE IDEE

Regione Lazio: 419.000 euro per favorire i giovani con attività culturali, iniziative di integrazione, aggregazione sociale e solidarietà.

L’avviso pubblico è finalizzato ad attuare a progetti rivolti ai giovani, volti ad incoraggiare la realizzazione di attività creative, culturali, artistiche e/o accrescere competenze anche di tipo professionale, del tempo libero, della vita associativa, di integrazione, aggregazione e di solidarietà, promuovendo al contempo l’integrazione, le relazioni intergenerazionali, le pari opportunità e il contrasto alla violenza, la crescita e la diffusione della cultura della legalità.
Criteri di selezione dei progetti
I progetti devono essere attuati nella Regione Lazio e rivolti a favore di giovani tra i 14 e d i 35 anni di età.
Possono presentare proposte progettuali organismi privati senza fini di lucro, quali le associazioni, consorzi di associazioni aventi i requisiti di cui al bando.
L’ammontare delle risorse destinate ai progetti è di complessive € 419.690,33; ciascun progetto è finanziabile nella misura massima di € 25.000,00.

Per info:

giovedì 17 novembre 2016

GLOSSARIO IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITÀ

Analisi di genere dei bilanci pubblici (Gender Budget Analysis)

Analisi delle spese e delle entrate di un bilancio pubblico, con riferimento alle diversità di effetti che hanno per le donne e per gli uomini. L’analisi di genere dei bilanci pubblici non produce bilanci separati per sesso né persegue l’aumento delle spese per programmi destinati alle donne. La sua specificità è negli strumenti: la valutazione ex ante del bilancio e il monitoraggio ex post dei suoi esiti.

La scelta di analizzare i bilanci è giustificata dal fatto che il bilancio di uno stato riflette l’equilibrio dei poteri in una società; è quindi una dichiarazione politica, non semplicemente un documento economico. L’impatto delle scelte di bilancio è solitamente ritenuto neutro: l’obiettivo dichiarato è servire l’interesse pubblico ed i bisogni degli individui. Il bilancio sembrerebbe quindi lo strumento di politica economica neutrale per eccellenza. Per come viene presentato solitamente non c’è alcuna menzione di uomini o donne. Questa apparente neutralità di genere è meglio descritta come ”cecità”. Il modo in cui i bilanci pubblici sono presentati ignora completamente la diversità tra uomini e donne rispetto a ruoli sociali, capacità e responsabilità. Analizzare i bilanci in un’ottica di genere aiuta a demistificare la loro apparente neutralità

Azione positiva
Qualsiasi misura rivolta ad un gruppo particolare e finalizzata ad eliminare o prevenire la discriminazione o compensare gli svantaggi derivanti da atteggiamenti, comportamenti e strutture esistenti. Vedi anche ”Discriminazione positiva.

Bilancio sensibile alla dimensione di genere
Bilanci pubblici ai quali è stata applicata un’analisi di genere. Essi non sono bilanci distinti tra uomini e donne, concentrano l’attenzione sulla necessità di esplicitare gli aspetti di genere nelle scelte sottintese al bilancio pubblico, promuovono il coinvolgimento e la partecipazione attiva delle donne, promuovono il monitoraggio delle politiche pubbliche da una prospettiva di genere, promuovono un utilizzo delle risorse più efficiente per eliminare le diseguaglianze e la discriminazione di genere, sottolineano la necessità di una diversa gerarchia di priorità piuttosto che un incremento della spesa governativa complessiva, enfatizzano la necessità di riallocare la spesa piuttosto che variarne l’ammontare complessivo.

Conciliazione tra vita professionale e vita familiare
L’espressione ”conciliazione” fa riferimento alle soluzioni istituzionali che prendono in considerazione le esigenze della famiglia e quelle lavorative. Includono: i congedi parentali, le soluzioni per la cura dei bambini e degli anziani, lo sviluppo di un contesto e di un’organizzazione del lavoro tali da agevolare la conciliazione delle responsabilità lavorative con quelle familiari per le donne e per gli uomini.

VIOLENZA DI GENERE: LA REGIONE LAZIO SOSTIENE PROGETTI DI PREVENZIONE E CONTRASTO



Va avanti l’impegno della Regione Lazio per finanziare progetti di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne: l’obiettivo è quello di promuovere la cultura del rispetto e delle differenze tra uomo e donna, contrastare la violenza di genere, assistere e tutelare le vittime: 600 mila euro le risorse a disposizione. 


L’avviso è rivolto a scuole di ogni ordine e grado, associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato e prevede il finanziamento di un contributo fino a 20mila euro per ciascun progetto ammesso, a copertura del 100% delle spese sostenute. L’obiettivo è quello di promuovere la cultura del rispetto e delle differenze tra uomo e donna, contrastare la violenza di genere, assistere e tutelare le vittime. 


Tutela delle donne che hanno subito maltrattamenti e violenza, anche domestica, attraverso il sostegno alla rete di operatori, associazioni, volontari che sono quotidianamente in prima linea nel prestare aiuto e supporto alle vittime. Tra le altre cose una misura sperimentale è rivolta agli uomini responsabili di violenza o che si sentono in difficoltà nel gestire le proprie relazioni affettive. 


Per consultare il bando

VIOLENZA DI GENERE: AVVISO PER LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE EDUCATIVE IN AMBITO SCOLASTICO


Il Dipartimento per le Pari opportunità, al fine di promuovere e avvicinare gli studenti ai temi legati alla prevenzione e contrasto del fenomeno della violenza sessuale e di genere, ha emanato un avviso rivolto a tutte le scuole nazionali di ogni ordine e grado.

Le risorse programmate ammontano a 5 milioni di euro. Ciascun progetto potrà richiedere un finanziamento fino a 150.000,00 euro.  Le domande di partecipazione dovranno essere inviate a partire dal 14 novembre 2016 ed entro e non oltre le ore 23.59 del 5 dicembre 2016.

Potranno partecipare scuole singole o organizzate in reti, ed anche in partenariato con associazioni e/o organizzazioni, soggetti pubblici e privati che abbiano maturato esperienze e competenze specifiche in materia di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne.

Per info: