Scade
il 22 maggio prossimo il bando Erasmus Plus a sostegno delle riforme per le
politiche di “Inclusione sociale attraverso istruzione, formazione e gioventù”.
Il bando sostiene progetti di cooperazione transnazionale divisi in due Lotti:
Istruzione e formazione; Gioventù e saranno erogati contributi fino a 500mila
euro a progetto.
Gli
obiettivi che devono perseguire i progetti sono: disseminare o replicare su
scala più ampia buone pratiche sull’apprendimento inclusivo avviate localmente,
applicandole a contesti diversi o implementandole a livello sistemico;
sviluppare e implementare metodi e pratiche innovativi per favorire
l’educazione inclusiva o attività giovanili in contesti specifici.
Le
organizzazioni beneficiarie possono essere pubbliche o private, attive nel
settore istruzione, formazione e gioventù o in altri settori socioeconomici in
cui svolgono attività relative alle aree d’interesse della Dichiarazione di
Parigi sulla promozione della cittadinanza e dei valori comuni di libertà,
tolleranza e non-discriminazione attraverso l’educazione (ad esempio camere di
commercio, società civile, sport, organizzazioni culturali).
I
candidati possono essere, per esempio, istituti d’istruzione e altri fornitori
di educazione; autorità pubbliche a livello nazionale, regionale o locale
responsabili dell’istruzione, formazione e gioventù; Ong; istituti di ricerca;
organizzazioni del commercio e parti sociali; centri di orientamento e
riconoscimento delle qualifiche; organizzazioni internazionali; imprese
private; reti di organizzazioni.
Il
partenariato deve essere composto da almeno 4 soggetti di 4 paesi diversi. I
paesi eleggibili sono quelli aderenti al programma Erasmus Plus (28 Stati
membri Ue, ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Islanda, Liechtenstein,
Norvegia, Turchia).
Per
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